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Cappella: il pensiero dei cittadini

MONTE DI PROCIDA – 15-11-2009 - Stanchi di soffrire nel silenzio ed infastiditi dal dover interfacciarsi con una realtà priva di possibili mutamenti futuri e ricca di fogne straripanti. E’ con tale spirito che il nutrito numero di cittadini di “Cappella Vecchia” ha deciso di recarsi in consiglio comunale. “Le chiacchiere sono troppe” urla un giovane manifestante proprio nel mentre il primo cittadino Francesco P. Iannuzzi, riferendosi a prossimi lavori all’interno dell’ex cinema “Il Faro”, promette posti di lavori per i ragazzi del centro e della periferia di Monte di Procida. Parole ed interventi consiliari a cui segue una lunga, travagliata e silenziosa decisione circa la possibilità di sospendere il consigliere comunale per concedere la parola ad un rappresentante della delegazione protestante. “Crediamo sia opportuno permettere al pubblico in aula, mai così numeroso, di esporre la propria problematica” asseriscono all’unisono i rappresentanti dell’opposizione. Richiesta la quale, tra innumerevoli difficoltà dovute “all’opportunità di creare – asseriva lo stesso Ettore Prodigio, consigliere di maggioranza e residente in Cappella - un precedente sgradevole”, è stata approvata attraverso un’inusuale disposizione della presidenza: “in seguito alla riunione di capigruppo si è deciso di concedere la parola al cittadino, con il consiglio comunale sospeso, per non più di 3 minuti”. Un’eventualità, oramai insperata dal pubblico astante, colta al volo dal giovane Domenico Colandrea, portavoce del comitato civico locale: “Non utilizzerò i tre minuti che mi avete concesso ma non impiegherò più di venti secondi. Ricordo a questo consiglio che da troppo tempo non si prendono provvedimenti seri in merito alle problematiche di Cappella. Per tale motivo, a nome dei cittadini che rappresento – continua Domenico – chiedo la convocazione di una seduta consiliare con all’ordine del giorno la messa in sicurezza della rete fognaria della nostra periferia”. Proposte pacate alle quali però la maggioranza di centro-destra ha preferito non rispondere alimentando ancor di più la rabbia dei ragazzi presenti in aula. “Erano anni che un cittadino non interrompeva i lavori consiliari. Questa sera abbiamo dato una lezione di civiltà, mentre i nostri consiglieri – afferma un rammaricato Luigi - hanno manifestato un netto atteggiamento irrispettoso e anti-democratico. Sanno soltanto prometterci posti di lavoro che non avremo mai”. Dichiarazioni supportate dalle esperienze di Antonio: “Questi politici promettono cose che non faranno mai. Basti pensare che, nonostante le garanzie, non hanno ancora provveduto – continua il commerciante – a togliere le pigne dai pini presenti in piazza Mercato di Sabato”.

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