Mancate segnalazioni tra i vari settori del Municipio di Bacoli. Un giardinetto pubblico chiuso al pubblico da diverse settimane ed una miriade d’incomprensioni e di silenzi che riportano luce sulle deficienze della macchina comunale. Un dato di fatto che si concretizza all’atto pratico nella questione relativa alla recinzione dello spiazzale pubblico sito in Baia. Piazzetta posta a pochi passi dal rinomato tempo di Venere, dal riqualificato parco monumentale e dal porto utile per il possibile e saltuario attracco del metrò del mare. Spiazzale da settimane interdetto alla popolazione a causa di lavori e delimitato da una serie di grosse ed evidenti recinzioni in zinco. Giardino il quale, secondo la divisione di compiti predisposta dalle ultime amministrazioni bacolesi, dovrebbe essere costantemente manutenuto dal X settore. Sezione, diretta dal responsabile Giovanni Capuano, dal quale giungono delle preoccupanti ed inspiegabili ammissioni di ignoranza: “Noi non sappiamo nulla circa la chiusura di tale spazio verde. In verità eravamo a conoscenza del fatto che fosse aperto. Anzi – continua un contrariato responsabile dell’unità operativa – siamo sicuri che il giardinetto, come sempre del resto, è aperto al pubblico. D’altronde siamo noi a gestirlo e non vedo come possa essere avvenuto il contrario”. Asserzioni che cozzano con la realtà dei fatti e alle quali sono seguite delle durissimi dichiarazioni: “E’ impossibile che accadano queste cose – ha affermato un dipendente comunale di stanza presso la sede centrale di via Lungolago – è noto a tutti che la responsabilità degli spazi verdi sparsi sul territorio è di esclusiva competenza del X settore. La loro ignoranza non è giustificabile e andrebbe denunciata ai carabinieri. Bisognerebbe contattare le forze dell’ordine e mostragli da un lato le foto della piazzetta e dall’altro le affermazioni proferite dalla sezione addetta alla manutenzione dell’area”. Un’ira molto simile da quella manifestata dal signor Antonio, residente di Baia e da sempre attivo in comitati civici: “ E’ una vergogna. Proprio pochi minuti fa sono passato presso il sito incriminato, e lo stesso era ancora attorniato da recinzioni. All’interno c’è tanta erbaccia e un accozzaglia di materiale di risulta. Tale inefficienza gestionale non mi sorprende affatto”. Evidenza dei fatti, che va avanti da più di un mese, sulla quale ha messo un punto fermo l’ingegnere Michele Balsamo: “Il giardinetto di Baia è interessato da lavori di riqualificazione – continua uno stupito coordinatore degli uffici tecnici – non riesco a capire come sia possibile che il X settore non sia a conoscenza di tale situazione”.
Cronache di Napoli
06\11\09
Spazi verdi di Baia: una vergognoso comunicazione
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