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Costone di via Poggio: promesse non mantenute


BACOLI – 11-11-2009 - Continua a destare enorme preoccupazione lo stato di rischio in cui verte il costone di via Poggio e sul quale insiste la presenza di un’abitazione in parte poggiata sul vuoto. “Il neo assessore al mare Luigi Muro ed il consigliere provinciale Ermanno Schiano avevano assicurato che il progetto per il rinsaldamento del costone di via Poggio sarebbe stato compiuto entro la fine di novembre. Promesse, fatte pubblicamente in occasione della passata pulizia spontanea della spiaggia promossa dai residenti del posto, che ad oggi non sono state mantenute lasciando inalterata la situazione di pericolosità”. Pesano come macigni le affermazioni proferite da Alessandro Parisi, residente a pochi passi dal costone sovracitato e da anni interessato alle vicissitudini dell’intero quartiere posto nel cuore del centro storico bacolese. “ Questa zona è da sempre stata interessata da frane le quali sono documentabili, con foto e testimonianze dirette, già dagli anni ’50. Tra gli ultimi smottamenti – continua Parisi - vi è da segnalare quello del 1997 avvenuto a seguito di una violenta mareggiata che spinse la capitaneria di porto ad interdire l’accesso alla spiaggia sottostante, e l’ultimo verificatosi nel 18 agosto 2008. Una frana per cui non si sono verificati danni a cose o a persone solo perché ebbe luogo durante le prime ore del mattino”. Un costante fattore di rischio da sempre tenuto ben presente dagli organi competenti i quali, dall’inizio del 2000, hanno provveduto a stanziare un’ingente mole di danaro pubblico. Come i 2 milioni di euro preparati dalla decaduta amministrazione Coppola nel corso del 2002 o i 100 mila euro predisposti dalla Provincia per un intervento, da eseguirsi entro il 2007, approvato da tutti gli enti competenti, incluso la Sovrintendenza, ma bocciato dall’Autorità di Bacino che voleva un intervento molto più dettagliato. “ Inoltre c’è da considerare che sopra il costone in parte caduto c’è una casa, dichiarata parzialmente inagibile, dopo l’ultimo episodio franoso. Noi come comitati cittadini e grazie all’aiuto del comitato per la tutela della salute pubblica abbiamo più volte chiesto l’intervento di tecnici e responsabili. Tant’è vero che, poco prima delle passate elezioni provinciali, l’ex vicepresidente della giunta provinciale, De Rosa, aveva asserito ai microfoni della trasmissione “Buongiorno Regione” del marzo scorso, di provvedere al finanziamento del progetto atto alla messa in sicurezza dell’area. Una rassicurazione che non è stata assolutamente mantenuta. Bisogna aspettare che ci scappi il morto per intervenire realmente?”. Infine, ad alimentare ancor di più la rabbia dei cittadini, vi sono anche le ultime promesse proferite dal neo consigliere del Pdl, Ermanno Schiano. Rappresentante politico, prossimo possibile candidato a sindaco del comune di Bacoli, il quale proprio durante la scorsa campagna elettorale ebbe modo di asserire: “Posso assicurare che la Provincia, in quanto responsabile, ha la somma necessaria per la bonifica. Il progetto è stato pure accettato. L’ingegnere Sarno, dirigente responsabile per quanto riguarda la difesa del suolo, ha avuto problemi di tipo tecnico-burocratico. Se venissi rieletto, attraverso una somma urgenza, si potrà risolvere tutto entro pochi mesi”.

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