BACOLI – 21-11-2009 - Novità in vista delle prossime elezioni amministrative: gli uomini del Pdl, in quota Forza Italia, non hanno mai proposto il loro candidato a sindaco. Smentita la vox populi, supportata da esponenti di spicco della politica locale, secondo cui gli uomini di Berlusconi avrebbero già espresso il loro favorito da candidare come capo lista del Pdl nella prossima tornata elettorale di fine marzo. “Non abbiamo mai fatto alcun nome – afferma Simone Scotto di Carlo, ex capo-gruppo consiliare del Popolo della Libertà - e posso assicurare che il gruppo di Forza Italia non ha mai proposto Michele Massa come sindaco di Bacoli. Forse tale nominativo è stato caldeggiato da molti poiché ricordano il suo passato come primo cittadino del paese. Ciò che è certo è che gli uomini di Alleanza Nazionale hanno già scelto di puntare tutto su Ermanno Schiano, neo eletto consigliere della Provincia di Napoli”. Affermazioni nette a cui fa seguito un discorso circa le prossime manovre partitiche: “Anche noi all’epoca accettammo la candidatura di Ermanno alla Provincia, considerando il suo passato impegno in quest’Ente. Ma adesso, come già asserito nel mese di Marzo – continua l’ex consigliere – dovrà essere la quota di Forza Italia a scegliere il candidato come prossimo sindaco bacolese. Attendiamo che ci sia un confronto serio all’interno del Pdl per poter programmare al meglio e con serenità la prossima campagna elettorale. L’assise potrebbe essere convocata dallo stesso Ermanno Schiano visto che lui, al momento, è il rappresentante locale con maggior spicco istituzionale. Purtroppo non abbiamo ancora un coordinatore locale, ma bisogna ricordare che lo stesso Francesco Paolo Iannuzzi, sindaco di Monte di Procida e coordinatore flegreo del Popolo della Libertà, ha espresso il suo parere favorevole per l’inizio di una discussione interna”. Dibattiti di partito utili per poter affacciarsi con maggior chiarezza verso le altre forze politiche cittadine: “Saremmo ben lieti di poter dialogare con l’Udc così come avvenuto a livello provinciale. Potremmo creare una coalizione con gli uomini di Casini, anche se conosco gli scontri che animano la sezione locale del partito di centro. Vedremo in futuro. C’è da valutare anche la posizione del Movimento per le autonomie il quale si sta costituendo da poco e non riesco ancora a capire da chi sia composto. Di certo non imporremo un nome ai possibili alleati, ma cecreremo di delineare un programma snello e carico di pochi ed essenziali punti”.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento