I cittadini del Fusaro sono stati ricevuti dalla Guardia Forestale. Continua senza sosta l’indagine delle forze dell’ordine atta ad individuare possibili problematiche ambientali gravitanti lungo tutto l’hinterland di Napoli. Giugliano e Bacoli sembrano essere le località maggiormente coinvolte da fenomeni d’illegalità e sversamenti illeciti. Realtà di periferia che preoccupano periodicamente gli uomini di vigilanza stanziati presso il comando di Monteruscello. Scarichi malfunzionanti e sistema fognario deficitario sono di sicuro le criticità che maggiormente affliggono la città flegrea. Un paese di 27 mila anime vituperato dalla presenza di due bacini lacustri costantemente coinvolti da anomalie d’ogni genere. Laghi Fusaro e Miseno, analizzati ad inizio millennio dagli esperti dell’OMS, considerati dei fattori di rischio per l’alta insorgenza di neoplasie sull’intero territorio bacolese. Un’analisi scientifica con la quale si considerò il comune di Bacoli tra gli otto paesi campani con il più alto tasso di morti per tumore. Preoccupazioni fondate alle quali è seguita un’intensa azione investigativa utile per rinvigorire le speranze dei locali e per porre sotto sequestro i possibili fattori d’inquinamento. Un controllo serrato che ha trovato un aiuto importante anche nelle conoscenze e nell’esperienza dei comitati civici di periferia, già in passato promotori di denunce e convegni messi in essere per porre luce su di una questione troppo spesso dimenticata dalle istituzioni locali, provinciali e regionali. Una sinergia ed un’unione d’intenti che si è andata cementificando in seguito il lungo incontro tenutosi lo scorso sabato tra il commissario della Guardia Forestale di Monteruscello, Fasano, ed un nutrito gruppo di rappresentanti del Coordinamento delle periferie di Bacoli. Un faccia a faccia durato più di un’ora nel quale i cittadini hanno mostrato una serie di documenti delucidativi dell’annoso malfunzionamento del sistema fognario dell’intera città. “ Sono anni che segnaliamo queste criticità e siamo felici di aver incontrato persone che sembrano veramente intenzionate a risolvere tali scempi. La nostra azione – continua il giovane Amirante, delegato del coordinamento – è stata supportata da un’ulteriore denuncia popolare ricca di circa 700 firme raccolte in bar e negozi di Cuma e Fusaro. Il nostro lago è infangato da una miriade di scarichi e la maggior parte di essi è di proprietà comunale”. Una serie di accuse e di responsabilità sorrette da studi approfonditi e da schemi della rete fognaria, consegnati direttamente all’autorità ivi presenta. Un commissario il quale, dopo aver manifestato la sua estrema voglia di migliorare questo stato di cose, ha fatto tesoro delle dritte e dei consigli ricevuti. “Fasano ha accettato anche un fascicolo ricco di foto e di un cd ove abbiamo caricato un centinaio di foto utili per comprendere al meglio il degrado nel quale siamo costretti a vivere – urla Giuseppe, residente di Cuma - abbiamo finalmente trovato una persona disponibile ad ascoltarci seriamente”. Un colloquio al quale seguirà una conferenza stampa, aperta alla cittadinanza tutta, ove i rappresentanti del coordinamento avranno modo di esporre i primi risultati ottenuti in seguito alla recente raccolta firme.
1 Novembre 2009
Cronache di Napoli
Cittadini del Fusaro incontrano la Guardia Forestale
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