http://creareblog.blogspot.com/2009/06/post-espandibili-su-blogger-versione.html

Cappella invade il consiglio comunale

MONTE DI PROCIDA – 15-11-2009 - “Siamo stanchi e stufi di vivere in un dimenticatoio. Cappella è viva”. E’ attraverso questo slogan, trascritto su di un semplice ed incisivo cartellone, che un folto numero di cittadini della degradata periferia di Cappella hanno fatto sentire la propria voce al cospetto di un’amministrazione taciturna e lontana dalle esigenze dei civili manifestanti. Una trentina di spettatori, tra cui vi è da segnalare l’anomala e sorprendente presenza di ben 20 ragazzi, infastiditi da uno stato di cose segnato da un palese abbandono, da strade dissestate, monumenti archeologici invasi dalla melma ed un sistema fognario retrogrado causa di preoccupanti infiltrazioni lungo le pareti di edifici ed abitazioni. Manifesti di rabbia e di sconforto ai quali si aggiunge un sarcastico “Chiediamo scusa agli antichi romani” segno di una palese presa di coscienza circa la misera condizione in cui verte la necropoli romana portata alla luce, dopo anni ed anni di lavori, presso la piazza “Mercato di Sabato”. Una serie di gravi accuse, fatte di parole scritte più assordanti di qualsiasi urla da corteo, costrette a specchiarsi nell’irrispettoso atteggiamento di una maggioranza la quale resta silenziosa ed inerme. Tacita e non curante delle richieste avanzate da parte di un pubblico di concittadini civilmente infastidito dal disinteresse dei propri rappresentanti consiliari. Uomini del potere tra i quali è possibile scorgere ben tre portavoce e residenti di “Cappella vecchia”: Michele Petrone, vicesindaco e assessore alle problematiche delle periferie montesi, Ettore Prodigio, assessore ai lavori pubblici e Luigi Illiano, assessore al bilancio. Un voltafaccia che spinge i manifestanti ad uscire dall’aula “Ludovico Quandel” in attesa di poter organizzare ancor meglio il proprio dissenso. Intanto, come pattuito precedentemente, si passa da una discussione all’altra rispettando l’ordine del giorno. Si vota a maggioranza una discussa variazione di bilancio con cui si sottraggono 50 mila euro dalla voce “arredi scolastici” per indirizzarli verso la presumibile riqualificazione della villetta sita in via Principe di Piemonte. “Vogliamo farne un parco attrezzato per la ricreazione sportiva dei giovani. Abbiamo anche il plauso – continua il sindaco Iannuzzi - della chiesa di San Giuseppe”. Dichiarazioni utili per scatenare l’ira della minoranza: “Noi ci asteniamo dal voto. Volete arredare un’area per la quale non siete stati neanche in grado – sbotta Giuseppe Pugliese, capogruppo consiliare di “Svolta Popolare” - di effettuare la manutenzione ordinaria”. Accuse precedute dall’invettiva di un rappresentante del Pd: “Sono contrario. Non è possibile sottrarre soldi alla scuola”. Una veemente dialettica la quale risulta addirittura inasprirsi in seguito alla lettura della relazione tecnica dell’ingegnere Catapane in merito al plesso scolastico “Montegrillo”: “In tale abominevole referto leggo che l’umidità presente nelle pareti non è generata dalla presenza d’infiltrazioni, ma da un calore latente. Un’energia prodotta dagli esseri umani. Questa è una vergogna ed un’idiozia – affermava l’ inviperito consigliere Carannante – che non possiamo accettare. La scuola Montegrillo è ricca di problematiche”. Dure asserzioni che non hanno convinto il primo cittadino: “Quel plesso didattico è un punto d’orgoglio per la città. Crediamo alla relazione tecnica di Catapane”. Dibattiti continui, intervallati dall’intervento di Domenico Colandrea, cittadino di Cappella, costantemente cadenzati dal monito bipartisan espresso dal gruppo di manifestanti i quali, rifacendosi alle prossime elezioni comunali, mostravano il seguente striscione: “Vi aspettiamo tra un anno e mezzo”.

Nessun commento:

Posta un commento