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Servizio pubblico manda in tilt una città


Continuano i disagi arrecati dal servizio pubblico. Treni sporchi, affollati e ritardatari, affiancati ad un servizio pullman altamente danneggiato dalle recenti chiusure di via Terme romane e via Montegrillo. Questa volta è il Comitato per la difesa dei passeggeri Sepsa ad alzare la voce, mediante la stesura di una denuncia indirizzata al signor Lucariello, difensore civico Della regione Campania e al dottor Cascetta, assessore ai trasporti. Testo nel quale si chiede il rispetto delle esigenze degli utenti fruitori del servizio di trasporto pubblico ferroviario Torregaveta-Montesanto, tra le quali una maggiore sicurezza, utilizzabilità ed un più intenso rispetto degli orario d’arrivo e partenza. “Sono tante le violazioni, i disagi che ogni giorno la collettività viaggiante sono costretti a sopportare. Deficienze alle quali si aggiunge un periodico e continuo aumento dei prezzi dei biglietti e degli abbonamenti ed i continui guasti della rete che determina – continua il documento - consistenti ritardi dei treni in arrivo alle stazioni terminali, con immaginabili conseguenze a danno dei passeggeri stessi”. Disagi, ben noti alla Società, che non sono più accettabili per i pendolari, principali vittime di questo stato di cose determinato da un degenerante degrado gestionale del servizio pubblico. “Inoltre bisogna aggiungere che si evince un inaccettabile comportamento – asserisce uno dei firmatari della denuncia popolare – della Sepsa che invece di individuare rapide procedure risolutive dei problemi, con tracotanza e superficialità adduce futili motivazioni a tale stato di fatto offendendo l’intelligenza e la pazienza dell’utenza sempre più indignata. Sembra di stare in un Far West. Il nostro intento è quello di allertare e diffidare l’Azienda per l’eliminazione dei palesi disagi”. Da non sottovalutare poi le situazioni d’abbandono in cui vertono i sottopassi del Fusaro ed i continui allagamenti degli stessi che spingono i passeggeri a lunghe e pericolose attraversate, lungo i muri di recitazione della stazione di periferia . Situazioni atte a minare la pubblica incolumità e che si ripercuotono anche sul trasporto su gomma. Pullman i quali, in seguito ai recenti cantieri aperti lungo le arterie della zona di Baia, non sono più in grado di garantire il tragitto delle tratte attraversate nel recente passato. Del resto basti pensare che se prima la tratta Bacoli-Napoli veniva completata in circa 70 minuti, adesso, tra ritardi e nuovi percorsi, il lasso di tempo è lievitato sino a circa 2 ore e 30 minuti.

30/10/2009
Cronache di Napoli

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