MONTE DI PROCIDA – 09/11/2009 – Ancora frane lungo il territorio di provincia. Smottamenti che, in seguito al maltempo dei giorni scorsi, hanno nuovamente interessato la centralissima via Panoramica e la vituperata via Diaz. Stradina, quest’ultima, già colpita da pericolosi allagamenti nel corso degli acquazzoni d’inizio Ottobre, causati dall’inefficienza della rete fognaria. Crolli, ancora ieri mattina segnalati da apposita segnaletica, ai quali si è cercato di porre un tampone mediante l’intervento in loco dei tecnici del comune e di alcuni dipendenti dediti alla manutenzione straordinaria. Un disagio evidente e reiterato per cui è stata convocata una giunta straordinaria per le ore 16:00 di ieri e dalla quale dovrebbero giungere i nuovi moniti utili per approntare le decisive opere di messa in sicurezza. Mancata prevenzione, tanto decantata ma mai messa in essere, per cui si è venuta a creare una condizione tale da rendere inaccessibili alcune arterie del paese completamente infangate da terriccio caduto in serata. Ma tra i vari disagi, è la zona di via Diaz a destare le maggiori preoccupazioni. Difatti, al di là del crollo del terreno sottostante l’ex cinema “Il Faro” è venuto giù anche un masso di cemento carico di una serie di tubi di scolo. Immagini, non nuove ai cittadini del posto, che ripongono dubbi sull’efficienza del sistema fognaria di un paese, all’avanguardia sotto altri profili gestionali, ma sovraccaricato da una massiccia presenza di edilizia spontanea. Dimore abusive o ancora in richiesta di condono che vanno ad appesantire ed aumentare i fattori di rischio. Pericoli ai quali, come già testimoniato dalle tragedie di Messina e di Sarno, se non si riuscirà a trovare una manovra-tampone, continuano ad incrementare la paura di frana lungo le estremità di via Roma e via Cimituozzo. Località ove, nonostante la presenza di case, non è ancora stata messa in essere alcuna operazione di messa in sicurezza.
Nel frattempo arrivano i comunicati stampa rassicuranti da parte dell’assessore Assante di Cupillo “Già durante il nubifragio è stata attivata l’unità di crisi fortemente voluta dal Sindaco e dalla Giunta che ha visto coinvolti diversi funzionari e dipendenti comunali, i quali hanno attivato i primi interventi di messa in sicurezza ed eliminazione delle situazioni di maggior pericolo. Il Sindaco ha inoltre chiesto il supporto della Protezione Civile che installerà, presso il sito archeologico di Cappella, una pompa idrovora per prevenire nuovi allagamenti in attesa dei lavori di messa in sicurezza che inizieranno la prossima settimana.”
Nel frattempo arrivano i comunicati stampa rassicuranti da parte dell’assessore Assante di Cupillo “Già durante il nubifragio è stata attivata l’unità di crisi fortemente voluta dal Sindaco e dalla Giunta che ha visto coinvolti diversi funzionari e dipendenti comunali, i quali hanno attivato i primi interventi di messa in sicurezza ed eliminazione delle situazioni di maggior pericolo. Il Sindaco ha inoltre chiesto il supporto della Protezione Civile che installerà, presso il sito archeologico di Cappella, una pompa idrovora per prevenire nuovi allagamenti in attesa dei lavori di messa in sicurezza che inizieranno la prossima settimana.”
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