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Cappella: mancata manutenzione


MONTE DI PROCIDA – 27-11-2009 - Promesse non mantenute e piazza pubblica ancora priva di una manutenzione ordinaria: sale alta l’ira dei cittadini stanti presso la piazza Mercato di Sabato. Non sono bastate infatti le promesse, simili a piaceri personali, proferite dai consigliere di maggioranza Lucci e dagli assessori, residenti proprio a pochi passi dalla criticità, Michele Petrone ed Ettore Prodigio durante la scorsa seduta del Consiglio comunale montese. Assise ufficiale nella quale, forse anche per sedare gli animi dei numerosi ragazzi accorsi presso l’aula Ludovico Quandel per mostrare in maniera civile e pacifica dei cartelloni di protesta, i sovra citati rappresentanti delle istituzioni avevano rassicurato i presenti circa la futura potatura degli alberi ricchi di pigne stanti proprio a pochi passi dalla necropoli romana rinvenuta in Cappella e presso la rimodernata piazza “Mercato di Sabato”. Una problematica scottante la quale, prima di qualsiasi incidente arrecato dalla caduta delle stesse pigne, è stata più volte sottolineata dal proprietario del circolo “Vecchi Ricordi” che, solo poche settimane fa asseriva: “Ho contattato più e più volte il sindaco Franco Iannuzzi, senza però ricevere alcun risultato concreto. Aspettiamo che succeda prima qualcosa di grave? Siamo trattati come una località di serie B e non possiamo più accettare di essere presi in giro”. Una mancanza gestionale che, nonostante sia di minor rilievo rispetto al grave stato in cui vertono tutt’ora le fogne, le strade e le numerose pareti disseminate lungo la borgata di frontiera, ben rappresenta la negligenza amministrativa verso una questione risolvibile in breve tempo. Una rabbia la quale di sicuro sarà trasportata al prossimo consiglio comunale di venerdì prossimo ove, grazie ad una richiesta avanzata dalla cittadinanza locale e raccolta dai capi-gruppo della minoranza consiliare, costituita dal Partito Democratico e da Svolta Popolare, sarà dedicato molto spazio alle problematiche di periferia. Incontro ove si discuterà anche dell’assestamento del bilancio e conseguentemente dell’elevato prezzo richiesto alla popolazione paesana in merito all’affitto novantennale dei loculi. Circa 230 mila euro di disavanzo su cui porterà luce e chiederà spiegazioni lo stesso Antonio Carannante. Una questione della quale dovrà rispondere o primo cittadino o il consigliere di maggioranza Scotto Lavinia, delegato al cimitero.

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