BACOLI – 1.12.2009 - “Il nostro partito ha più esigenze rispetto a realtà molto più piccole. Entro una settimana faremo sapere il nostro candidato a sindaco”. Con queste parole Franco Macillo, ex capogruppo consiliare del partito Democratico, ha risposto alle ultime dichiarazioni proferite da Anna Illiano. Asserzioni con le quali l’esponente di Sinistra e Libertà aveva dichiarato il suo forte disappunto per “l’increscioso atteggiamento politico assunto dal Pd nei confronti dei restanti partiti di centro sinistra”, dovuto all’ennesima richiesta di rinvio circa l’enunciazione del nome da proporre alle prossime elezioni amministrative. “Noi siamo un partito pluralista al cui interno si presentano una serie di anime eterogenee da conciliare attraverso lunghi e continui discorsi. All’ultimo tavolo di coalizione avevamo chiesto un’altra settimana di tempo”. Una fase di riflessione a cui seguono delle affermazioni circa la decisione assunta da Sinistra e Libertà: “Comprendiamo appieno la fretta che vi può essere in questo periodo preelettorale. Noi siamo in un momento di stasi e sicuramente - continua Macillo - abbiamo maggiori difficoltà rispetto a gruppi politici più piccoli del nostro. Ma per ciò che concerne le prerogative che dovrà avere il nostro venturo candidato al governo del paese, non credo che si discostino da quelle enunciate dalla Illiano. Difatti proporremo una figura che sia bacolese, che abbia esperienza politica, conoscenza delle problematiche del territorio e il quale rappresenti una concreta alternativa a ciò che sarà proposto dalle restanti forze partitiche”. Posizioni le quali continuano a non convincere la stessa Anna Illiano: “Il Pd, che è un partito formato da diverse anime, avrebbe dovuto iniziare un confronto interno sulle candidature fin dalla caduta di Coppola. Noi avvertiamo la responsabilità di uscire tra la gente per presentare il nostro programma di governo alternativo ad una destra vecchia che, anche se tra non poche difficoltà, si sta pericolosamente riorganizzando. Il Pd, invece, sembra essere più impegnato a risolvere contrasti interni causati dalla battaglia per l'affermazione di protagonismi vari. Inoltre – conclude la rappresentante di Sinistra e Libertà – se i nomi dovessero essere quelli di Giampaolo o di Castaldo, noi continueremo ad avere delle perplessità perchè entrambi sono espressione dell'ultima esperienza consiliare la conduzione della quale ha creato non pochi contrasti con i partiti fuori dal consiglio comunale oltre che dissenso nella città. Non si può pensare di ricostruire una coalizione unita partendo da elementi che già si sa essere stati motivo di rottura”.
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ho studiato una vita intera per imparare a mettere una X più bella di tutte sul simbolo del PD!
RispondiEliminacosì dopo trovo lavoro!
ma vaffanculo