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Consiglio comunale: L'urlo di Cappella


MONTE DI PROCIDA – 29-11-2009 - Un dibattito incandescente, un veemente intervento delle forze dell’ordine ed una serie di proposte cittadine, bocciate dalla maggioranza poiché supportate da un partito d’opposizione. “I nostri rappresentanti politici ci hanno deluso”. E’ stato forte il grido di rabbia proferito da Domenico Colandrea, nel mentre abbandonava l’aula consiliare alla testa di un folto gruppo di residenti di Cappella. Cittadini i quali hanno provocatoriamente voltato le spalle ad una amministrazione, da cui non è stato recepito il monito iniziale enunciato dal pubblico ivi stante: “Noi non chiediamo altro che un paese normale. Ci prometteste sviluppo e lavoro – continuava il rappresentante di “Rinascita di Cappella” riferendosi alla passata campagna elettorale del sindaco Franco Iannuzzi – ma non abbiamo visto nulla di tutto ciò. Il quartiere è completamente paralizzato e presenta una rete fognaria obsoleta”. Accuse alle quali, in seguito all’approvazione del bilancio preceduta da un interruzione dei lavori consiliari atta a consentire una veloce correzione dello stesso, hanno risposto gli assessori preposti: “Amici miei, nel constatare che le istituzione hanno abbandonato questa periferia da ben 10 anni – asseriva Prodigio, assessore ai lavori pubblici - vi rammento che in via Caputiello, dove abito, abbiamo asfaltato la strada, apposto luminarie e fatto degli interventi sui muri. Inoltre, tra le altre cose, oltre ad apporre un passamano in via Gradoni, ho fatto tagliare un oscillante pino di 20 metri. In futuro faremo un intervento radicale sulle fogne”. Affermazioni sostenute anche dal vicesindaco: “Dal’98 mi prodigo per Cappella. Iannuzzi è il mio padre politico. Un sindaco il quale – dichiarava Petrone, delegato al patrimonio ed al territorio, riferendosi ad una questione di carattere politica - se non vi saranno valide alternative alle prossime elezioni, ho intenzione di sposare. Nella zona del Casale, abbiamo tenuto vari eventi culturali”. Delucidazioni le quali hanno spinto i rappresentanti dell’Udc e del Pdl a bocciare il documento consiliare sottoscritto da “Svolta Popolare”: “Siamo disgustati dallo spettacolo messo in piedi da questa amministrazione. Noi chiedevamo soltanto - ha asserito Pugliese, consigliere d’opposizione - un’analisi immediata del danneggiamento degli immobili, l’istituzione di un vigile urbano permanente in zona, ed una commissione consiliare d’indagine in merito al dissesto idrogeologico locale, tenendo in considerazione dei milioni stanziati dai “fondi FAS” per le aree sottosviluppate”.

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