MONTE DI PROCIDA – 24-11-2009 - “Io non mi sento montese perché le amministrazioni cittadine, passate e presenti, non mi hanno mai fatto sentire tale. Ci avete sempre trattare come un paese di serie B. Tutti i nostri diritti vengono sempre spacciati per piaceri”. E’ forte il grido di rabbia proferito dai cittadini del quartiere di Cappella durante l’ultima assemblea pubblica di “Svolta Popolare”. Un’ira generalizzata la quale ha spinto i partecipanti alla presentazione del nuovo programma politico del movimento a promuovere un “tour” tra le deficienze del quartiere: “Da sempre questa zona è abbandonata ed ora bisogna portare le questioni in consiglio comunale. Cappella – continua un residente - deve essere rispettata”. Un monito chiaro e deciso al quale è seguito un richiamo ai tre consiglieri comunali residenti in zona: “Non nominatemeli più. Oramai rappresentano il nulla, ci hanno deluso”. Asserzioni supportate dalla cruda realtà di una signora pronta a porre in risalto la problematica delle fogne: “Tutta quest’immondizia – continua indicando il terriccio e la fanghiglia presente in un tombino – me la ritrovo continuamente nel bagno e nella cucina di casa”. “La gente abita in palazzi deturpati. Basta una piccola scossa per far crollare tutto – asserisce un cittadino della zona del “Casale” – e’ una vergogna immane. E se muore qualcuno? Qui non abbiamo la fogna, ma siamo solo costretti a pagare le tasse. Tutto questo schifo non c’è nel centro di Monte di Procida”. Dichiarazioni ed immagini a cui è preceduto l’intervento degli uomini di Svolta popolare: “Bisogna creare una consulta civica di quartiere – ha affermato il consigliere Giuseppe Pugliese - che relazioni ogni mese tali disagi. Potremmo avere dei finanziamenti utili per attuare dei lavori per l’edilizia pubblica, invece che pensare ad opere faraoniche come villa Matarese”. Convinzioni presentate anche dallo stesso Leonardo Coppola: “Da 25 anni questa località ha sempre premiato, direttamente o indirettamente, una certa classe politica diretta dall’attuale sindaco Franco Iannuzzi. Ma quali sono stati i risultati per Cappella? Io ho voglia – continua il prossimo candidato a sindaco - di lavorare seriamente per un progetto da presentare alle prossime elezioni che si terranno tra circa 2 anni. Non ho intenzione di fare o promettere dei piaceri personali. E’ proprio a causa di tale tipo di politica che questa borgata è ridotta così”. Un’attenta analisi giunta sino alla denuncia itinerante: “I cittadini mi hanno esposto delle criticità che mi hanno raggelato. Non è possibile che nel 2009, in un paese che si voglia definire civile, si debba assistere e guardare ciò che ho visto”
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