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Emergenza ambientale: Amianto a Bacoli


BACOLI – 11.12.2009 - Allarme ambientale in periferia: ancora lastre d’amianto in via Cupa della Torretta. Materiale cancerogeno, stanziato in strada da diverse settimane e non ancora rimosso dagli organi competenti nonostante le numerose segnalazioni cittadine, giacente ad una manciata di passi da una pista di pattinaggio solitamente ricca di bambini e ragazzi, ed a un’ingente numero di abitazioni. Una situazione critica la quale segue di poco lo scempio perpetuatesi nei pressi via Ottaviano Augusto e via Bellavista ove, per quasi un anno, si è dovuto assistere alla presenza di una grossa mole di lastre di eternit né segnalate da apposite transenne, né ricoperte da idonei teloni atti a non far diffondere nell’ambiente circostante le pericolosissime fibre. Una criticità la quale, così come evidenziato da svariati studi scientifici, continua a rappresentare un pericolo per la salute a causa delle fibre di cui lo stesso amianto è costituito e che possono essere inalate. Un’eventualità la quale è associata all’insorgenza di malattie dell'apparato respiratorio (come l’asbestosi o il carcinoma polmonare) e delle membrane sierose, principalmente la pleura (mesoteliomi), le quali insorgono dopo circa 10 o 15 anni per l'asbestosi ad anche 20 o 40 per il carcinoma polmonare ed il mesotelioma, un tumore raro, della membrana di rivestimento del polmone (pleura) o dell'intestino, che è fortemente e particolarmente associato alla esposizione a fibre di amianto anche per basse dosi. Pericoli per cui già da giorni si è attivato un gruppo di residenti del posto che, giorno dopo giorno, si sono recati sia presso il comando dei vigili urbani ed i carabinieri che presso gli uffici dell’ Agenzia Sanitaria Locale, muniti di esposti e segnalazioni cartacee protocollate nei confronti delle istituzioni competenti in materia. “Da una settimana ci sono giunte già sei segnalazioni in merito alla presenza di amianto in questa strada di Cuma. Noi in quanto forze dell’ordine – ha asserito stamane un vigile urbano presente presso la sede ufficiale di via Gaetano De Rosa – abbiamo il solo dovere di segnalare la questione all’Asl. In questo caso abbiamo contattato il dottor Ciro Russo a cui bisogna rivolgersi per tali problematiche”. Asserzioni alle quali, dopo aver ascoltato alcuni responsabili dell’Asl Na 2, è susseguita un ulteriore esposto cittadino rivolto all’attenzione del direttore del dipartimento di prevenzione, dottor Armando Orlando, e con s’invita il dirigente a provvedere alla rimozione delle suddette lastre, così come avvenuto alcuni mesi fa per quelle lasciate presso il Fusaro e rimosse grazie all’interessamento dello stesso Walter Ganapini, assessore all’ambiente della regione Campania.

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