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La scuola Montegrillo al Consiglio comunale


MONTE DI PROCIDA – 23.12.2009 - “La scuola Montegrillo è la struttura didattica più sicura esistente presso il comune di Monte di Procida. Ci sono sedi scolastiche che stanno messe peggio.”. E’ con tale asserzione che l’assessore delegato Scotto Lavina, ha risposto all’interrogazione, enunciata lunedì sera in consiglio comunale dall’opposizione, circa la modalità e la tempistica degli ultimi lavori strutturali che hanno interessato il plesso di via Principe di Piemonte. “Purtroppo l’edificio in questione fu colpito da due fenomeni interdipendenti tra di loro. Una condensa interna, generata dal mancato ricambio d’aria, ed un avvallamento negli esterni. Problematiche le quali abbiamo risolto attraverso metodologie diverse: per la prima criticità – ha continuato Scotto Lavina – si è pensato a far aumentare la ventilazione attraverso l’apertura di finestre; mentre per la seconda si è provveduto, grazie anche all’apporto delle relazioni del nostro tecnico di fiducia, Catapano, ed alla prontezza di questa amministrazione, all’apertura dei cantieri. Per tale motivo possiamo rassicurare, come già fatto in precedenza con la presenza dei genitori della scuola e differentemente da quanto faceva l’ex maggioranza di centro-sinistra, l’intera cittadinanza sulla consistenza e validità del progetto lavorativo. L’istituto Montegrillo è sicuramente agibile”. Dichiarazioni rassicuranti le quali erano state precedute dal verbale di somma urgenza redatto dallo stesso ingegnere Catapano nel quale si spiegano le motivazioni che hanno portato all’incominciamento urgente dei lavori: “a seguito di abbondanti piogge circa la staticità dell’immobile si è palesato un incremento dell’avvallamento dell’area esterna tale da generare un senso d’allarme da parte della popolazione. Per tale motivo, a seguito di una perizia effettuata alla presenza dell’ingegnere Marasco, si è decisa la tecnologia di intervento al fine di non ingenerare – continua il tecnico attraverso un chiaro attacco politico – ulteriore stato speculativo di allarme da parte di alcuni, pronti a cavalcare la tigre della protesta, dovendosi comunque eseguire i lavori relativamente alla porzione di area interessata dal fenomeno, prima che eventuali fenomeni piovosi potessero provocare ulteriori danni”. Delucidazioni di parte a cui è giunta la pronta risposta di Carannante, rappresentante di Svolta Popolare: “La maggioranza continua a non rispondere alle nostre interpellanze. Difatti, considerato che i lavori non possono essere considerati di somma urgenza, sarebbe utile capire da dove si sono reperiti i fondi per la loro messa in essere. Avete creato un forte disagio alla cittadinanza - continua Carannente rivolgendosi all'amministrazione - creando un debito fuori bilancio”.

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