MONTE DI PROCIDA – 24-11-2009 - Diritti di proprietà e 230 mila euro di troppo: un’incredibile incongruenza accompagna la problematica relativa ai loculi montesi. Querelle che rischia seriamente di minare la gestione amministrativa del piccolo comune flegreo. Dopo le rassicurazioni consiliari proferite dall’assessore Scotto Lavinia in cui si rimembrava che il surplus economico richiesto alla popolazione era relativo al fatto che “il comune si sostituisce al privato nella realizzazione dell'opera ed è quindi giusto che i cittadini paghino la tariffa per licenza di costruzione”, si viene a conoscenza di un insolita disposizione. Difatti da un avviso redatto da Ciro Schiano di Cola, responsabile del settore cimiteriale, si apprende che “successivamente, all’atto della stipula del contratto, saranno a carico dell’assegnatario le spese per i diritti di registrazione dell’atto, i diritti di segreteria e n. 2 marche da bollo”. Danaro, pari a circa 200 euro, che si andrà ad aggiungere ai 1700 o 2100 euro già previsti per l’assegnazione di un loculo primo di marmo, e che quindi non era assolutamente rientrante nei 230 mila euro in più già richiesta alla cittadinanza. “Stiamo parlando di un’opera il cui costo di realizzazione è stimato in 875.000 euro e per la quale vengono richiesti 1 milione 104 mila euro. Incongruenze che mi hanno spinto a presentare una serie di interrogazioni consiliari a cui – continua l’inviperito consigliere Antonio Carannante - lo scorso 5 novembre, mi furono date risposte chiare ed inequivocabili in cui ci si rifaceva a dei diritti. Adesso i cittadini, messi alle strette da queste nuove e sino ad ora oscure disposizioni, iniziano a rendersi conto della beffa e cominciano a protestare. Dal canto mio venerdì prossimo, durante la discussione sull’assestamento di bilancio, evidenzierò la questione” Critiche basate su dati di fatto, a cui è seguita un ulteriore discrepanza con la quale dovrà presto confrontarsi l’amministrazione Iannuzzi: “ Dal bilancio comune si prevede l’incameramento di ben 1 milione e 140 mila euro utile per realizzare l’obbligatorio pareggio di bilancio, ma no si è fatta attenzione ad una lacuna. In effetti dei 556 loculi in costruzione, sono state ricevute solamente 390 domande d’occupazione di cui c’è considerare una variante pari ad un 5% di cittadini che non eserciteranno il proprio diritto all’acquisizione del loculo. Mi chiedo dove faranno quei tagli utili per ripianare tale deficienza pecuniaria, la quale avevano già previsto di investire per altre spese. Ciò che è certo è che il semplice cittadino dovrà subire un doppio danno ed una doppia beffa”.
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