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Ancora amianto a Bacoli


Risolto un problema, se ne apre un altro. Rimosse gran parte delle lastre di amianto presente da mesi e mesi sul territorio di Bacoli. Materiale cancerogeno allocato presso i cigli stradali delle periferie cittadine da almeno 8 mesi e tolto solo in seguito all’interessamento dell’assessore all’ambiente della Regione Campania, Walter Ganapini. Dottore il quale, proprio durante una manifestazione pubblica avvenuta un mese fa, aveva rassicurato gli astanti promettendo una sicura e pronta bonifica delle aree interessate a tale fenomeno d’abbandono. Promesse alle quali si è dato seguito rimuovendo materiale in amianto presente presso via Ottaviano Augusto e via Bellavista, poco distante dall’Asl Napoli 2. Solidi lasciati marcire nelle prossimità di una nota pescheria del Fusaro e a pochi metri da parchi ricchi di abitazioni. Un provvedimento necessario ed inevitabile rimarcato anche attraverso un comunicato ufficiale apparso nella giornata di ieri presso il sito ufficiale del Comune di Bacoli. “E’ stata completata l’operazione di rimozione dei materiali eternit sul territorio comunale. L’intervento – continua il verbale redatto dal geometra Luigi Della Ragione, capo del settore tecnico – è stato seguito da ditta specializzata del settore in seguito all’autorizzazione rilasciata dall’Asl Na 2 in data 08-10-2009”. Un decantato successo al quale fa seguito il monito a non abbandonare rifiuti di qualsiasi tipo sul territorio comunale. Ma al di là dei documenti ufficiali c’è da individuare, con disappunto, che nonostante i duri moniti municipali non si è ancora posto fine ad un’abitudine che rischia di nuocere alla vivibilità e all’immagine di un’intera popolazione. Infatti, proprio a pochi passi dalla Casa comunale e dall’Ufficio tecnico locale, è possibile notare la presenza di tre lastre d’amianto gravemente sminuzzate e quindi ancor più pericolose e nocive. Una realtà amara, nascosta tra i bidoni della raccolta differenziata e vigente proprio nello spazio atto ad ospitare le attività di mercatura. Mercato che è solito svolgersi il sabato mattina e nel quale si concentrano centinaia e centinaia di persone provenienti anche dal vicino Comune di Monte di Procida. Lastre che restano da giorni stanziate a poca distanza dalla nuova villetta cittadina e nascoste in un luogo adibito a parcheggio. Uno spiazzale abitualmente frequentato da bambini e ragazzi e che affaccia direttamente sul rinomato lago Miseno.

17\10\09
Cronache di Napoli

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