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I cittadini denunciano il degrado del lago Fusaro



Stanchi di continue attese e di risposte mai ricevute, i cittadini delle periferie di Bacoli hanno deciso di denunciare, presso le autorità competenti, “l’inqualificabile stato di degrado in cui è abbandonato il lago Fusaro. Una gravissima situazione igienico – ambientale che incide direttamente sulle condizioni di vita e di salute dei residenti.

Una petizione pubblica con la quale si chiede il tassativo ripristino delle foci (Romana e Borbonica), da tempo ostruite per l’accumulo di sabbia e di scarichi industriali e fognari, nonché una pulizia straordinaria del lungolago e della Spiaggia Romana, oramai divenuti depositi di ogni tipo di rifiuti (immondizia, ingombranti, residui di ristoranti, rimessaggi), ed un’urgente bonifica dei fondali lacustri, da tempo ricchi di materiale cancerogeno e di metalli pesanti. Un inquinamento che è stato testimoniato anche dalla relazione scientifica presentata nell’aprile del 2007 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Uno studio, focalizzato appunto sull’analisi del degrado in cui vertono i laghi Miseno e Fusaro, che oltre ad indicare il Comune di Bacoli come uno tra gli otto Comuni campani con il più alto tasso di malattie tumorali, aveva anche sospettato la presenza di rifiuti tossici in stato liquido depositati proprio sui fondali lacustri.

Inoltre si richiedono chiarimenti circa il recupero e la valorizzazione delle “Grotte dell’acqua”, complesso termale di reminiscenze romane, abbandonato a se stesso nonostante fosse stato incluso all’interno del “progetto Mirabilia”.

La raccolta firme, che va avanti già da una settimana, è supportata anche dall’ausilio di numerosi esercizi commerciali della zona, pronti a dare il loro contributo per una problematica che, oltre a deturpare l’ambiente circostante, mette in ginocchio l’intera economia locale.

Un documento di denuncia indirizzato, tra gli altri, all’ Assessore regionale all’ Ambiente, Walter Ganapini; al commissario di governo per le bonifiche e la tutela delle acque in Campania, Giuseppe Caliendo; al presidente del parco regionale Campi flegrei, Francesco Escalona; al Commissario prefettizio di Bacoli, Umberto Cimmino; e, per presa visione, alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Napoli.

20\09\09

Cronache di Napoli

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