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Forum dell'Ente Parco: cittadini inviperiti


Mancano i rappresentanti amministrativi di Bacoli e di Pozzuoli. Non si vede alcun dirigente ne del Centro Ittico Campano, ne della provincia di Napoli. Un palese sconcerto ha segnato i volti e le espressioni del nutrito gruppo di cittadini accorsi al Forum organizzato dall’Ente parco Campi flegrei. Un’assemblea che aveva l’obiettivo di discutere le problematiche che attanagliano il rinomato lago Fusaro. Uno scambio di vedute atto a redigere un piano di gestione per la riqualificazione e valorizzazione dello stesso bacino lacustre. “Cosa possiamo discutere se non vi sono i responsabili istituzionali? L’ente parco - afferma un inviperito rappresentante del Comitato civico del Fusaro non ha mantenuto le promesse. E pensare che solo pochi giorni fa avevamo inscenato un’ulteriore manifestazione alla presenza degli ex amministratori bacolesi e del presidente del Centro Ittico, Raffaele Aragona. C’è bisogno di una conferenza di servizi atta a dare praticità alle nostre azioni”. Alle perplessità degli astanti, ha risposto lo stesso Francesco Escalona: “Prima di convocare in assemblea gli amministratori ed i tecnici, dobbiamo riuscire a formulare un’idea del progetto che andremo a proporre. Bisogna – continua il presidente del parco campi flegrei – verificare l’efficacia degli interventi regionali e provinciali. Inoltre è fondamentale creare un coordinamento tra le varie forze messe in campo per la risoluzione della decennale problematica”. Durante il dibattito, che segue ad un incontro programmatico tra associazioni ed istituzioni tenutosi sei mesi fa a Cuma, è intervenuta anche la responsabile di Sinistra e Libertà bacolese: “Mi chiedo se sia ancora possibile permettere che nel lago Fusaro si pratichi la militi cultura. Spero che questi incontri – asserisce la stessa Anna Illianopossano essere utile per dare una risposta a tali perplessità”. Incognite alle quali si aggiungono le ultime scoperte effettuate dalla Guardia forestale. Indagini eccezionali, grazie alle quali si è messa luce su una serie di scarichi abusivi che continuano ad inquinare l’intero bacino lacustre. Atti giudiziari che arrivano dopo che solo agli inizi del nuovo millennio l’Oms aveva acclarato lo stato di putrescenza nel quale vertono i laghi del Comune di Bacoli. “Quello della militi cultura è una questione seria e problematica sulla quale saranno effettuati degli studi. Non dimentichiamoci che i laghi dell’area flegrea sono dei siti d’interesse comunitario. Per tale motivo vanno continuamente monitorati – ricorda Escalona – per garantire l’equilibrio dell’ecosistema lacustre
04\10\09
Cronache di Napoli

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