Computer, scatoloni, schermi, tastiere e tanti, anzi troppi, sacchetti dell’immondizia. Oggetti, privi di alcun tipo di conttrollo, ammasati da svariati giorni senza che nessuno abbia ancora pensato ad una repentina rimozione. Ma la cosa più inusuale non è tanto soffermarsi all’elenco dei rifiuti ingombranti e di materiali paricolosi avvistati negli ultimi giorni tra le strade bacolesi, quanto quella di capire in che sito è stato possibile rintracciarli. Difatti, una tale mole di cinfrusaglia resta da settimane accumulata nelle prossimità del comando vigili del Comune di Bacoli: Da un lato si accolgono cittadini reclamanti, mentre dall’altra parte della stessa parete è possibile imbattersi in una serie di oggetti malandati che vanno ad ostacolare la stradina atta al transito dei residenti locali. “Abbiamo contattato la Flegrea Lavoro s.p.a, società incaricata alla rimozione di queste tipologie di rifiuti. Ci hanno promesso che, entro un paio di giorni, il tutto sarà portato in discarica”. Queste le parole proferite da un vigile urbano dinanzi alle perplessità avanzate da un gruppo di giovani. Queste le promesse annunciate solamente una settimana fa. Propositi che, al di là della gravità della questione, non hanno scaturito alcun tipo di miglioramento. Difatti nulla di ciò che è sovra elencato è stato ancora rimosso. “Purtroppo non possiamo fare nulla- ammette uno sconfortato responsabile dell’ordine pubblico- noi abbiamo fatto le nostre segnalazioni. Non ci resta che attendere. Questo materiale, molto probabilmente, è uscito proprio dagli uffici municipali. Siamo consci di questo scempio, ma non sappiamo cosa farci”. In effetti, a destare ancor più clamore, è il fatto che un’altra accozaglia di schermi e pc di vecchia generazione sia stata posta a poca distanza dalle stanze dell’Ufficio tributi del Municipio. Luoghi, accessibili anche alla cittadinanza, ai quali va ad aggiungersi una desolante serie di sacchetti della spazzatura riposti proprio presso le aiuole innalzate a pochi passi dalle porte d’ingresso dell’Ufficio anagrafe. “E’ uno scandalo- asserisce l’anziana Carmela- non è possibile continuare a convivere con questi degradi. Anche via Ovidio e via Ottaviano Augusto sono invasi da rifiuti di ogni tipo. E come dimenticare le lastre d’amianto allocate in via Bellavista?”. “Perchè non si riformula il contratto con la Flegrea lavoro?- continua Alessandro- Aspettiamo una nuova crisi rifiuti?”
27\09\09
Cronache di Napoli
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