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Fusaro: Blitz della guardia forestale


Tecnici in divisa e controlli su tutto il territorio della periferia di Bacoli. Un vero e proprio blitz della guardia forestale ha interessato per l’intera mattinata le strade del Fusaro e di Cuma. Questa è stata l’immagine a cui hanno assistito un gruppo di cittadini del luogo quando, già nella prima mattinata, si sono trovati di fronte ad un vero e proprio manipolo di militari e di uomini della guardia forestale.
Gli stessi, dopo essere scesi da una camionetta, si sono avvicinati alle porte del parco vanvitelliano. “Abbiamo mandato di fare foto e verificare la situazione degli scarichi abusivi presente lungo il perimetro del lago Fusaro- spiega uno di loro- Stiamo dando seguito ad una denuncia sporta alcuni anni fa da un cittadino. L’esposto fu protocollato ed indirizzato alla procura di Napoli” .
Un’ispezione a largo raggio alla quale ha fatto seguito l’incontro con una serie di rappresentanti dei comitati civici di Cuma e Fusaro. Residenti che,non lasciandoci sfuggire l’occasione, hanno condotto le guardie forestali nei pressi degli scoli più evidenti, gravitanti proprio lungo il bacino lacustre sovra citato. “Siamo andati nelle prossimità delle Grotte dell’Acqua, antico centro termale d’epoca romana completamente abbandonato, alla foce “Romana” continuano Michele, Carlo ed Enzoed anche presso le martoriate pompe di sollevamento site in Cuma. Queste ultime, infatti, nonostante le numerose promesse dell’Ufficio Tecnico comunale, sono prive di un’adeguata e duratura manutenzione e per tale motivo,spesso e volentieri smettono di funzionare, riversando per le strade un’enorme quantità di melma”. Il sopralluogo è poi continuato sino ad interessare la zona del parcheggio pubblico antistante la villa vanvitelliana, luogo ricco di anomali sversamenti di liquidi giallastri.
Allo stupore degli stessi tecnici, è seguito un duro rimprovero verso i sorpresi rappresentanti del Comune di Bacoli i quali, avvertiti della presenza della forestale, giungevano repentinamente “in loco”. Ramanzine, alle quali facevano seguito delle risposte vaghe e confusionarie: “ Gli scoli ivi presenti non sono altro che il drenaggio di acque piovane”. Repliche che, oltre a non soddisfare il manipolo delle guardie della forestale, hanno scatenato un piccolo battibecco con gli stessi rappresentanti del comitato civico.
Querelle conclusasi con una serie di foto scattate dagli ispettori proprio mentre il liquido straripante dalle condutture assumeva una colorazione sempre più scura. “Speriamo vivamente che questa situazione possa risolversi per il meglio- asserisce Giuseppe L., esperto di condutture fognarie- d’altro canto attendiamo ancora che il presidente dell’Ente Parco, Francesco Escalona, possa convocare al più presto una riunione di servizi improntata su questa decennale problematica che non fa bene al paese. Il lago Fusaro è anche super-visionato dalla tutela del Parco, e per tale motivo speriamo che l’arch. Escalona possa dare seguito alle promesse fatteci una manciata di giorni fa. Difatti, l’assemblea monotematica da lui tanto decantata, non è ancora stata convocata. Dopo la bonifica del lago Miseno, è ora che si pensi anche al recupero di questo bacino lacustre”.
25\09\09
Cronache di Napoli

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