Acqua alta più di venti centimetri e viaggiatori impossibilitati ad usufruire dei servizi basilari. Un sottopassaggio ferroviario completamente inondato da una marea di fluidi grigiastri che, attraverso le scale, scendevano velocemente senza avere la possibilità d’immettersi in un qualsiasi canale fognario. Questa era la situazione in cui nell’ultimo fine-settimana si ritrovava il sottopasso della stazione del Fusaro (Bacoli). Tratto di linea predisposto per il transito della “Cumana” e, attualmente, completamente deturpato dalla fanghiglia e dalla polvere. Via Cuma, via Fusaro, via Vanvitelli e p.za Rossini: dopo gli allagamenti di domenica scorsa, ovunque s’era depositato fango, detriti, rifiuti. “Tutta roba che l’acqua e fogne avevano trasportato fin lì”, afferma Michele Amirante, un rappresentante del Coordinamento delle periferie di Bacoli. “Gente e negozianti con pale, scope e pompe hanno cercato di rimuovere gran parte del materiale ritrovato per starda in questi giorni. Tuttavia, sulle strade e i marciapiedi, rimane una coltre di terriccio e di detriti che, col passare delle macchine, s’alza rendendo l’aria irrespirabile ed offuscando la vista per le auto, con gli ovvi rischi per l sicurezza dei pedoni e degli automobilisti stessi”. Ma, proprio a causa di questo scempio, i cittadini hanno chiamato più volte il X settore del Comune per chiedere d’intervenire, magari con i mezzi idonei per la pulizia delle strade ma, continua Amirante: “il responsabile di settore, Giovanni Caputo, risultava assente e intanto per 3 giorni il Fusaro è apparso come il Sahara”. Una serie d’interventi che da oggi stanno interessando tutta la zona del sottopassaggio della Cumana. Lavori che serviranno ad apporre un’ulteriore grata di scolo che possa immettersi direttamente nel collettore per le acque bianche del Fusaro, poiché, secondo quanto affermato dai tecnici comunali in servizio: “ Il nuovo sottopasso fu costruito senza pendenza”
25\09\09
Cronache di Napoli
Pioggia: disagio al sottopaggio del Fusaro
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