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Il depuratore di Monte di Procida è assolutamente fuorilegge


“La vasca Imhoff è assolutamente fuorilegge”. Con quest’affermazione il responsabile della Protezione civile e della Regione Campania, Bruno Orrico, ha nuovamente posto l’attenzione su di una decennale problematica. Difatti, basta sapere che il piccolo Comune di Monte di Procida, è ancora munito di questo tipico sistema di depurazione. Una struttura, secondo quanto affermato anche dal prof. Walter Ganapini, non più adeguata per raggiungere un livello di decontaminazione ottimale, e che quindi sversa in mare un fluido depurato soltanto per il 10%. Un congegno di tal genere quindi, qualora funzionasse alla perfezione, si servirebbe di un "trattamento primario" consto di una sedimentazione di tipo meccanico e di un "trattamento secondario" avente lo scopo di trasformare in sali minerali i vari componenti organici presenti nel liquame. Il materiale derivato infine, dovrebbe subire un processo di disinfezione attraverso immissione di cloro o ozono nelle vasche preposte.
Tutto questo nel migliore dei casi, cioè se la vasca fosse costruita nel 2009 e non, citando un anno a caso, nel 1956. In effetti, “la suddetta fossa settica, al di là di alcuni lavori di rimodernamento, fu edificata per sopportare un determinato afflusso di liquami- asseriva il sindaco montese Francesco P. Iannuzzi durante un Consiglio comunale di Luglio scorso- ma, a causa di un’evidente fenomeno di edilizia spontanea che ha interessato il nostro paese, essa è stata sovracaricata nel tempo”. Un sindaco che, a dispetto del parere contrario della Provincia di Napoli, si è assunto la responsabilità, in quanto tutore della salute pubblica cittadina, dello sversamento nel mare di Miliscola dei liquami provenienti dalla vasca Imhoof sita in via Giovanni da Procida. Una scelta che, nel corso degli ultimi mesi, ha scatenato l’ira del PD di Bacoli il quale, attraverso le parole dell’ex consigliere Francesco Macillo e del presunto neo candidato a sindaco Carlo Giampaolo fa sapere che: “Tutti quanti siamo a conoscenza di questa assurda situazione. Gli scarichi del piccolo depuratore montese vanno ad inquinare anche le sponde bacolesi e ciò ha già creato molti danni all’economia locale. Non possiamo più permettere questo stato di cose. Monte di Procida, cosi come Bacoli che è fognata per il 93%, deve portare i propri liquami presso il depuratore di Cuma. Per tale motivo- continuano i rappresentanti del Partito Democratico- noi chiederemo all’ Arpac di effettuare delle analisi presso le vasche di disinfezione di quest’impianto assolutamente fuori legge. Solo in questo modo potremmo dimostrare la non idoneità di tale vasca Imhoff”. Polemiche alle quali, in seguito agli ultimi acquazzoni settembrini, si aggiungono quelle dei cittadini di via Giovanni da Procida: “ Durante l’ultimo fine settimana il pozzo a vortice dell’impianto ha causato l’inondazione della stradina- continua un residente inviperito- purtroppo la GDM, ditta a cui è stata affidata la gestione dell’impianto, non ha effettuato una manutenzione preventiva alla serranda idraulica. In verità le condutture del pozzo sono ricche di materiale di ogni genere che impediscono il deflusso d’acqua in mare”.
25\09\09
Cronache di Napoli

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