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Chiusura di Via Terme Romane


Bastò un acquazzone invernale per rendere inagibile la discussa strada provinciale di Punta Epitaffio. Una nottata di paura che fece venire giù gran parte del costone sottostante l’asfalto, e che mise in evidenza due enormi buche dietro le quali erano ancora visibili una serie indefinita di strutture termali. La situazione di disagio, nonostante le varie proteste cittadine e le massicce presenze di operatori commerciali durante le sedute consiliari, ebbe una prima risoluzione solamente durante il mese di Aprile. Un successo parziale che, ancora oggi, garantisce il transito di automobili e ciclomotori grazie ad un sistema regolato da semafori. Un disagio che dalla giornata di oggi e sino al 3 Marzo 2010, verrà aumentando attraverso la chiusura di via Terme romane. Una strada di pertinenza provinciale, la quale sarà interdetta al traffico veicolare per consentire i lavori atti al completamento ed alla riqualificazione della nuova stazione di Baia. Un progetto, voluto fortemente dalla Sepsa e dall’ex sindaco di Bacoli, avv. Antonio Coppola, grazie al quale sarà possibile accedere alla rimodernata piazza di Baia mediante un servizio di scale mobili. Un serie di lavori, da una parte utili per rendere più fruibile ed accessibile il territorio bacolese, e dall’altra fautori di ulteriore problematiche che andranno ad intaccare l’assetto commerciale delle frazioni cittadine di Cappella e del Fusaro. Due siti i quali dovranno interfacciarsi, almeno per i prossimi 5 mesi, con difficoltà diverse nella forma ma simili nella sostanza. Difatti se per il viale Olimpico aumenterà vertiginosamente il passaggio di mezzi pesanti, con i conseguenti divieti di sosta programmati dal comando vigili di Bacoli e resi noti con un’ordinanza firmata dalla comandante Marialba Leone, per il Fusaro vi sarà una netta diminuzione del traffico veicolare, dovuta alle difficoltà ad accedere agevolmente “in loco”. Situazioni che, nonostante possano apparire differenti tra loro, andranno ugualmente a far diminuire gli introiti e i guadagni degli esercizi commerciali. E pensare che sino a poco tempo fa, durante uno degli ultimi consigli comunali, i consiglieri di maggioranza e di opposizione avevano fortemente richiesto la possibilità di spostare i lavori della Sepsa, onde evitare gli inevitabili scontenti popolari accompagnati da un drammatico susseguirsi di ingorghi su strade non adatte a sostenere un eccessivo flusso di autoveicoli. Richieste che, viste le ultime direttive provinciali, non sono riusciti a persuadere i tecnici ed i consiglieri competenti.

05\10\09
Cronache di Napoli

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